Covid, le regole dopo il nuovo decreto: le prime riaperture dalla metà del mese di febbraio. E si ragiona sullo stato di emergenza.
Quello di febbraio potrebbe essere un mese di svolta in questa emergenza sanitaria legata al Covid: con le nuove regole approvate dal governo nella giornata del 2 febbraio, inizia quello che dovrebbe essere il cammino che dovrebbe portare alla nuova normalità post-pandemia. Draghi vuole muoversi con prudenza ma ha indicato la via: il progressivo allentamento delle restrizioni.
Covid, come cambiano le regole a febbraio
In effetti con il decreto approvato dal governo nella giornata del 2 febbraio ci sono le prime novità di rilievo che proiettano l’Italia verso la fine dell’emergenza.
Le nuove regole in zona Rossa
Il governo ha deciso (per il momento) di non modificare il sistema a colori ma ha deciso che per i vaccinati le restrizioni non valgono. Neanche in zona rossa, dove negozi ed attività possono continuare ad esercitare per i soggetti in possesso del Super Green Pass, quindi vaccinati o guariti.
“Sono eliminate le restrizioni previste nelle zone rosse per coloro che sono in possesso del Green Pass Rafforzato“, si legge nel comunicato stampa pubblicato sul sito del governo al termine del Cdm del 2 febbraio.
La validità del Green Pass
Per quanto riguarda la certificazione verde rafforzata, dal 1 febbraio la validità è passata da nove a sei mesi ma, alla luce del decreto del 2 febbraio, “le certificazioni verdi COVID-19 rilasciate dopo la terza dose hanno efficacia senza necessità di nuove vaccinazioni. Al regime di chi si è sottoposto alla terza dose è equiparato chi ha contratto il COVID ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario“.
La mascherina all’aperto
Fino al 10 febbraio resta in vigore l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e al chiuso. Le regole cambiano dall’11 febbraio, quando sarà revocato l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Questo significa che i dispositivi di protezione individuale andranno indossate solo al chiuso, sui mezzi di trasporto e dove non è possibile garantire il distanziamento interpersonale. Si torna di fatto alle regole in vigore prima della diffusione della variante Omicron del Covid.
La riapertura delle discoteche
Anche per quanto riguarda la riapertura delle discoteche la data da segnare sul calendario è quella dell’11 febbraio. Fino a quella data i locali restano aperti ma solo come locali pubblici per intrattenimento. Una sorta di pub, di fatto. Dall’11 febbraio sarà possibile tornare a ballare in pista. Per i locali al chiuso il limite di capienza è fissato al 50%, per quelli all’aperto sale al 75.
La discussione sulla proroga dello stato di emergenza
Intanto si inizia a discutere della proroga dello stato di emergenza, in scadenza il prossimo 31 marzo. La decisione sarà presa a ridosso della scadenza e dipenderà ovviamente dall’andamento epidemiologico e dall’andamento della campagna di vaccinazione.